QUALITY PROGRAM: SERVIZI INNOVATIVI PER LE IMPRESE
Sviluppo delle risorse umane nel settore turistico culturale dei siti UNESCO
Nuove sfide nel sistema integrato: Istruzione/formazione/lavoro
L’incremento dei flussi culturali nei centri storici anche “minori” riconosciuti dall’UNESCO, genera nuove opportunità di sviluppo ed occupabilità, in aree spesso periferiche e a ritardo di sviluppo del Sud-Europa e nel Mediterraneo.
I sistemi locali di istruzione e formazione si dimostrano poco attenti ai cambiamenti in atto, inadeguati a capitalizzare competenze utili al fabbisogno territoriale e a soddisfare il fenomeno della fruizione culturale.
L’offerta formativa nel campo dei beni culturali, pur avanzando a vari livelli e ordinamenti, dimostra rigidità e separazione, con scarsa attitudine ad integrarsi e a relazionarsi con le potenzialità del territorio.
Il che compromette l’immagine dei siti UNESCO e la qualità della fruizione culturale che nei servizi di accoglienza, assistenza e ricettività rappresenta la filiera di maggior valore aggiunto.
L’iniziativa comunitaria è promossa dalla dimensione locale della Città dei Sassi – considerata città d’arte “minore”, nella lista UNESCO nel patrimonio mondiale dell’umanità. Il sistema integrato di istruzione, formazione e lavoro è la piattaforma strategica per affrontare la disoccupazione intellettuale e per valorizzare le potenzialità di sviluppo e di occupabilità, emblematicamente rappresentate dai siti UNESCO e dal crescente flusso turistico culturale.
L’approccio innovativo si concentra su tre principali produzioni:
· procedure e standard del sistema integrato;
· analisi sistemica del lavoro, per riconoscere i fabbisogni di professionalità connessi a nuovi profili di “area-destinazione (UNESCO)” e a profili operanti nei servizi di fruizione culturale;
· criteri di credito formativo e validazione delle competenze, applicabili nei diversi canali di istruzione formazione lavoro.
Impatti attesi:
· incremento della qualità e dell’efficacia del sistema nell’ottica integrata;
· protagonismo del beneficiario e arricchimento del patrimonio personale, con potenziamento di competenze “di base” e “trasversali”;
· accrescimento “chance” effettivamente spendibili nei contesti locali di servizio alla fruizione culturale;
· individuazione nuovi profili professionali destinati a rafforzare strategie di competitività ed occupabilità nei siti UNESCO.
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